Igiene orale e prevenzione

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L'igiene orale è indispensabile per prevenire l'insorgere di carie e malattia parodontale, entrambe patologie che causano danni irreversibili al cavo orale.

L'igiene orale evita l'accumulo di placca e tartaro e l'insorgere di alitosi, condizione che causa un alito sgradevole.

È necessario lavare i denti 2-3 volte al giorno; il momento più importante è la sera, prima di andare a dormire: durante la notte la produzione di saliva diminuisce e i denti e le gengive sono più suscettibili all'azione irritante dei batteri; proprio per questo motivo prima di coricarsi a letto è necessario rimuovere tutti i residui di cibo con l'uso dello spazzolino e del filo interdentale.

le setole degli spazzolini devono essere sintetiche e di consistenza morbida o media

La prevenzione della carie dentale si può attuare anche con l'assunzione di fluoro sistemico da bambini, procedura detta fluoroprofilassi; il fluoro si lega ai componenti del dente in fase di sviluppo e ne irrobustisce la struttura rendendola più resistente all'attacco acido dei batteri. L'assunzione di fluoro sistemico (in pastiglie) da adulti, dopo l'eruzione dei denti, è inutile pertanto e opportuno iniziarla precocemente, all'età di 6 mesi, e interromperla appena erompe il secondo molare, a 12 anni.

È stato osservato che l'incidenza di carie nei paziente che avevano assunto fluoro rispetto alla popolazione generale era dell' 80% inferiore.

Regolari visite di controllo sono utili per intercettare precocemente le patologie del cavo orale e consentire l'intervento del dentista quando la malattia è ancora in fase iniziale. Lo schema standard è di eseguire una detartrasi e due radiografie ai denti posteriori ogni anno; ovviamente in base alla variabilità individuale vi sono pazienti più suscettibili che richiederanno sedute di igiene professionale e controlli più frequenti.

Pulizia dei denti (igiene orale professionale)

Pulizia dei denti (igiene orale professionale)
Almeno una volta all’anno si deve fare una visita di controllo dal proprio dentista e farsi fare la “pulizia dei denti”, ossia un trattamento di igiene orale professionale.
La pulizia dei denti serve a rimuovere la placca e il tartaro che non siamo riusciti a rimuovere durante le normali manovre di igiene orale domiciliare. Con lo spazzolino, infatti, non riusciamo a pulire le superfici dei denti al di sotto della gengiva. Questo tartaro è il responsabile di gengiviti e parodontiti che se non curate possono portare nei casi più estremi anche alla perdita del dente (piorrea).

Spesso la zona posteriore agli incisivi inferiori è molto difficile da pulire per cui si accumula rapidamente la placca che si trasforma molto presto in tartaro. Il tartaro è così duro che nessun spazzolino riesce a rimuoverlo: occorre l’igiene orale professionale. Avete mai guardato questa parte della vostra bocca?

tartaro igiene orale

Come si esegue una pulizia professionale?

ultrasuoni igiene oralePer la pulizia dei denti si utilizzano strumenti a ultrasuoni e strumenti manuali.



curette igiene oraleGli strumenti per la pulizia dei denti a ultrasuoni sono dotati di particolari punte che permettono di raggiungere il tartaro sottogengivale.

Gli strumenti manuali (curette) sono più anatomici e hanno punte più sottili che non vibrano ma raggiungono le zone più difficili.

Come funzionano i colluttori e i dentifrici?

Sono disponibili colluttori utili per l’igiene orale, e altri più terapeutici, con principi attivi, che vengono prescritti in caso di infiammazione gengivale e come trattamento postoperatorio. Io personalmente sono contrario all’uso di colluttori per l’igiene in quanto non li trovo indispensabili per l’igiene dei denti. Sono, invece, utilissimi i colluttori terapeutici a base di clorexidina presente in commercio in diverse concentrazioni. La clorexidina se usata per diversi giorni pigmenta i denti in maniera reversibile motivo per cui è bene adoperarla solo dietro prescrizione del dentista o dell’igienista.
Tutti i dentifrici sono composti da detergenti, aromatizzanti, coloranti, agenti abrasivi. La pasta dentifricia non deve essere troppo abrasiva, deve lisciare la superficie del dente senza però provocare graffi (cosa che a volte avviene in concomitanza con uno spazzolino troppo duro o con una eccessiva pressione mentre ci si lava); inoltre deve avere un buon sapore e non irritare le mucose. E’ preferibile usarne uno a base di fluoro perché aiuta a rinforzare lo smalto e quindi a proteggerlo dalla carie.

Non dimentichiamo di pulire la lingua

La pulizia della lingua è un’azione da molti sottovalutata.
lingiua sporca igiene oraleLa conformazione ruvida della lingua rappresenta un ecosistema ideale per i batteri. I residui dei cibi e delle bevande lasciano una patina batterica sulla superficie linguale che può causare alitosi e diminuire il senso del gusto.
Per evitare di perdere i piaceri del gusto e trovarci in spiacevoli situazioni di relazioni sociali penalizzate dall’alito cattivo e dalla cattiva igiene orale, è necessario pulire la lingua con lo spazzolino da denti o con appositi strumenti di pulizia della lingua, detti pulisci lingua.
Usare il pulisci lingua, non e’ complicatissimo. La cosa più importante è raggiungere la parte più in fondo (verso la gola) perché e’ la zona della lingua che più trattiene il film batterico. Una volta introdotto il pulisci lingua sarà sufficiente effettuare uno spazzolamento linguale dall’interno verso l’esterno e mai viceversa, avendo cura di risciacquare continuamente il puliscilingua per eliminare i batteri rimossi, evitando di graffiarla o irritarla, e ripetere almeno sei volte il movimento.

Cos’è il rilevatore di placca dentale?

La placca batterica che si deposita sui denti è difficilmente riconoscibile e identificabile.
Per riuscire a renderla visibile si fa quindi ricorso a particolari sostanze coloranti che introdotte nel cavo orale ne permettono l’identificazione.
Queste sostanze sono chiamate rivelatori di placca batterica e sono vendute sottoforma di compresse nelle farmacie. Si chiamano pastiglie rivelatrici di placca.

Dopo aver lavato i denti va sciolta in bocca lentamente una compressa senza deglutirla; quando sarà completamente disciolta si sciacqua brevemente con acqua.
Le zone di colore rosso acceso sono le zone che presentano maggior accumulo di placca dentale batterica e sono quelle zone che avranno bisogno di uno spazzolamento più accurato.

Cosa sono gli idropulsori dentali?

Idropulsore_ultima_generazione

L’idropulsore dentale o doccia orale è un apparecchio che spruzza getti d’acqua con pressione e frequenza regolabile. La loro funzione principale è quella di produrre un getto d’acqua di
piccolissime dimensioni, in grado di detergere i piccoli spazi tra i denti. Viene adoperato soprattutto quando l’igiene dentale con lo spazzolino e il filo interdentale è più difficoltosa per la presenza di apparecchiature ortodontiche o di protesi fisse. Gli idropulsori dentali sono costituiti da un serbatoio per l’acqua, una piccola pompa idraulica ed un compressore. Nel serbatoio va messa dell’acqua o una miscela di acqua e colluttorio; il liquido verrà spinto fuori dalla pompetta-compressore attraverso un piccolo beccuccio.

Come vanno utilizzati gli spazzolini elettrici?

Pulire i denti con lo spazzolino elettrico è molto semplice: lo spazzolino non va mosso secondo rotazione della mano, come gli spazzolini manuali, bensì appoggiato perpendicolarmente alla superficie del dente, e spostato delicatamente dalla zona del solco gengivale alla sommità del dente stesso.
Il resto lo fa la testina dello spazzolino, che lavora compiendo semi-rotazioni e/o movimenti pulsanti. Gli spazzolini più evoluti si bloccano qualora venga esercitata una pressione eccessiva.

Gli spazzolini elettrici sono affidabili?

Gli studi più recenti hanno evidenziato che l’uso dello spazzolino elettrico è assolutamente affidabile in quanto efficace nel rimuovere la placca dentale e residui di cibo da alcune zone difficili da raggiungere con gli spazzolini tradizionali, garantendo così una corretta igiene orale.
Gli spazzolini elettrici suppliscono alle carenze nelle tecniche di spazzolamento, alla malavoglia e all’impossibilità di usare lo spazzolino manuale in caso di difficoltà motorie dei pazienti con deficit fisici.

Come usare il filo interdentale?

filo interdentale igiene orale

Dopo aver spazzolato i denti per circa due minuti il filo interdentale, meglio se cerato, va fatto scorrere attraverso il punto di contatto tra dente e dente. Si noterà che anche dopo aver spazzolato a lungo e bene i denti verranno fuori dagli spazi interstiziali residui di placca e cibo.

E’ consigliabile l’uso del filo interdentale?

Il filo interdentale è importante nell’igiene dei denti ma purtroppo, ancora poco considerato. Molti lamentano una sorta di avversione verso questo strumento, che bisogna solo imparare ad adoperare.
Sarebbe più opportuno, almeno all’inizio, chiedere al proprio igienista o al dentista quale sia il filo interdentale giusto da acquistare e la corretta tecnica di uso del filo interdentale.
Il filo consente l’igiene in zone altrimenti non raggiungibili come quelle tra dente e dente. In questi siti i batteri, se lasciati indisturbati, proseguono la loro colonizzazione e danno il via al processo carioso. Il nostro consiglio quindi è quello di usare sempre il filo interdentale per una corretta igiene orale.

Quando sostituire lo spazzolino da denti?

Lo spazzolino da denti va sostituito quando le setole non sono più dritte, e “sventagliano” all’esterno. Non si dovrebbe mai arrivare a tanto: lo spazzolino da denti andrebbe cambiato di norma ogni due mesi, perché lo spazzolamento comporta un deterioramento delle setole e una loro progressiva inefficacia nella rimozione della placca dentale.
Le setole consumate inoltre sono più taglienti danneggiando le gengive che potrebbero sanguinare durante e dopo l’igiene.

Che cosa succede se sbaglio la tecnica di spazzolamento?

Spesso si usa pulire i denti con movimenti energici orizzontali.

igiene orale. Erosioni da spazzolamento erratoQuesto è sbagliato perché può recare danni alla gengiva e perfino al dente. Nel primo caso, la gengiva può ritirarsi; nel secondo, la zona di confine tra dente e gengiva può graffiarsi e abradersi arrivando, nei casi più gravi, a rendere il dente molto sensibile agli stimoli termici.
Quindi, imparare a spazzolare i denti nella maniera corretta è importante non solo per la vostra igiene orale ma anche per la salute delle vostre gengive e dei vostri denti.

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